lunedì 15 luglio 2013

cambio (punto) vita. tempo di lettura previsto 2'03"

grazie perchè non so dove te ne stavi nascosta, ma per venire fuori hai aspettato l'estate più fredda degli ultimi venticinque anni, un mese di giugno piovoso come non se ne vedevano da secoli che mi ha lasciato pallida in mezzo ai pallidi, risparmiando tra l'altro le mie caviglie da una ritenzione idrica spietata.

e grazie anche per non aver stravolto le mie forme, già non propriamente gentili, così da farmi cullare, sempre e ancora, fino alla fine, da carezze, complimenti, cuori, abbracci caldi e premure.

grazie perchè mi hai insegnato il senso dell'attesa.

grazie perchè da quando sei entrata nella mia vita, nella forma di due asticelle rosse, nulla è stato più lieve che l'idea di te: indovinare i tuoi colori, immaginarti già grande, sperare che diventassi una piccola me -giusto un po' più elastica- e pregare perchè somigliassi il meno possibile al tuo restante cinquanta per cento.

grazie perchè ho comprato colori, tubetti, pennelli e non vedevo l'ora di rimettermi a giocare.

e grazie perchè ho tirato giù i miei vecchi giocattoli, roba avveniristica per gli anni settanta che solo mio padre sapeva scovare, li ho ripuliti, risistemati alla meno peggio ed ora sono pronti a rivivere con te una seconda vita.

grazie perchè riempirai le mie giornate, impedendomi di sentirmi sola, e mi regalerai una scarica di ormoni tale che mi consentirà di giustificare, per i prossimi mesi, lacrime, turbamenti, occhiaie, musi lunghi.

grazie perchè sarò la prima persona a cui sorriderai e mi farai sentire, per la prima volta nella vita, davvero importante per qualcuno.

grazie perchè avrò finalmente qualcuno a cui raccontare storie di gatti e mucche e topolini, comprare oggetti inutili, cucinare dolci a forma di animale.

grazie perchè il tuo arrivo nella mia vita è stato un severo spartiacque: ha separato in maniera chiara i buoni dai cattivi, ha fatto naturalmente fuori chi per me non aveva rispetto, e avvicinato chi invece ha letto tra le righe della mia paura, della mia solitudine, della mia tristezza, accogliendo il mio dolore e soffiando sulle mie ferite. 

grazie perchè la mia mamma, dopo tanti mesi, è tornata a sorridere.

grazie perchè ho potuto andare in giro con serenità, sentendomi finalmente parte di qualcosa, senza provare invidia per le belle ragazze con i bei pancioni, ma solo per quelle belle, coi pancioni belli e un compagno premuroso accanto.

grazie perchè ti aggrapperai al mio collo e per te sarò tutto e avrai bisogno di me come mai nessuno prima, e mi farai sentire finalmente speciale. e grazie anche perchè potrò plasmarti come legno d'acero, insegnarti le cose più belle che conosco ed impararne ogni giorno di nuove, grazie a te.

grazie perchè finalmente tutte quelle borse e quei gioielli e quei vestiti, un giorno saranno di qualcuno che forse le troverà orrende.

grazie perchè sono ancora più forte, adesso, e potrò pensare di essere madre non più solo di un gatto, ma anche di una creatura in carne ed ossa. e grazie perchè smusserai le mie intemperanze, rafforzerai la mia pazienza, mi imporrai la tolleranza questa sconosciuta, e mi aiuterai a diventare grande un po' alla volta.

grazie perchè hai dato un senso alla mia esistenza disordinata, un indirizzo preciso, che mi aiuterà a rispondere con appagamento e gioia e infinito orgoglio a chi mi chiederà cosa faccio nella vita.

grazie perchè nella solitudine del rifiuto mi stai insegnando ad essere dignitosa e fiera, senza però avere vergogna di chiedere aiuto, e grazie perchè finalmente potrò canticchiare il motivetto di peppa pig senza sentirmi una perfetta idiota.

grazie perchè sarai bellissima e perfetta e diventerai in ordine sparso presidente della repubblica ma anche premio strega, artista pluripremiata e campionessa di pattinaggio e tutta la mia vita avrà significato qualcosa, comunque. 

e infine grazie perchè anche io per te sarò bellissima e perfetta, almeno fino a quando non avrai capacità di discernimento. ma per fortuna ci vuole ancora un po' di tempo, per quello.