domenica 27 novembre 2011

uomini che odiano le donne. e fanno bene. tempo di lettura previsto 2'56"

io dovevo nascere maschio. e mi sarei chiamato davide.
bel nome, certo. ma meno male che no.
non avrei potuto sopportare quel cromosoma y, mai.
e non solo per quelle cose tipo: i peli, non ti puoi mettere i tacchi, la ricrescita, se non funziona: marò, non puoi coprire i brufoli col correttore.
ma proprio perché in fondo a me i maschi mi piacciono e ci voglio bene.
non a tutti, eh. cioè quelli cretini sempre penso che dovrebbero essere abbandonati nella neve, tipo. però in linea di massima sono inguaribilmente attratta da questo bouquet di pensiero semplice e aroma selvatico, contraddizioni e demenza precoce.
e quindi un po’ mi inteneriscono: ma vuoi mettere ad avere a che fare con noi femmine? un incubo.
perché levati ‘quei giorni’ in cui siamo comprensibilmente ma oggettivamente insopportabili, pronte ad azzannare anche un messaggero di pace dell’ onu, nei restanti venticinque non è che le cose vadano molto meglio, diciamocelo: non ci va mai bene niente. stiamo sempre a puntare l’indice, enfatizzare qualsivoglia errore.
quelli poi sono creature fragili, semplici, mica le capiscono tutte queste cose. loro sanno solo i bisogni primari, mangiare, dormire, giocare.
dura la vita, per i giovanotti.
e niente per provare ad aiutare il nostro amico maschio, ho recuperato questo bizzarro vocabolario che ha l’ambizione di tradurre le più tipiche espressioni femminili in un idioma a loro comprensibile. a me veramente sembra un po’ una cazzata, cioè personalmente mi identifico giusto nel 30% di quello che ho letto, ma tant’è, l’umanità è varia, quella maschile ancora di più. quindi amici maschietti, se vi porterà un qualche beneficio  questo inutile trattatello, ricordatevi che a me piacciono i fiori di campo, le borse, la cioccolata fondente, gli orecchini molto vistosi, e ho la patente B.
ciao.

no = sì
forse = no
come ti pare = tanto me la pagherai
prima o poi dobbiamo parlare = ho bisogno di lamentarmi
ma certo… continua = piantala
non sono incazzata = certo che sono incazzata, imbecille
sei cosi… cosi maschio = hai dimenticato di raderti e …mi sa che e’ un po’ che non ti lavi.
sii romantico, spegni le luci = ho le gambe grosse
ho sentito un rumore = ho notato che stavi quasi dormendo
mi ami? = sto per chiederti qualcosa di costoso
quanto mi ami? = oggi ho fatto qualcosa che non ti piacera’ molto
saro’ pronta tra un minuto = togliti le scarpe e trova qualcosa di buono alla tv
ho troppa cellulite = dimmi che sono bella
devi imparare a comunicare = devi imparare a essere d’accordo con me
fai come vuoi = questa me la pagherai cara
mi stai ascoltando ??? = troppo tardi sei gia’ morto
non ho niente = eccome se ho qualcosa
pensavo, potremmo andare a fare due passi oggi = oggi sicuramente niente sesso, per domani vedremo
ti preferisco come amico = mi fai proprio schifo
che lavoro fai ? = quanto guadagni ?
la mia amica non ti piacerebbe = non te la presento perchè è meglio di me
vuoi entrare a bere un caffè ? = preparati ad una notte di fuoco !
hai una faccia insolita = sei orrendo
ho bisogno di un po di tempo = mi voglio fare il tuo amico
fai pure! = e dai fallo
non sei tu, sono io… = sei tu !
quel tuo amico è proprio uno stronzo = interessante quel tuo amico
con te posso parlare = non te la darò mai
stasera mi devo lavare i capelli = per stasera fatti una doccia gelata
ho il mal di testa = per stasera accontentati di seghe e tv
hai visto cosa ha regalato alla mia amica il suo ragazzo? = cosa aspetti a prendermi qualcosa di più costoso?
ma certo che voglio farti conoscere i miei amici = ti vuoi scollare o no?
ho bisogno di stare un po’ da sola = sparisci
al momento non ho voglia di mettermi con nessuno = non riuscirei a farci stare anche te tra i miei altri ….
non è che abbia molta voglia di vedere il film che hai affittato per stasera = se non mi salti addosso entro quaranta secondi sei proprio un cazzone
posso schiacciarti i brufoli sulla schiena? = posso schiacciarti i brufoli sulla schiena, tanto l’unica cosa che noto quando sei a petto nudo, sono quelli…
sei sempre il solito esagerato, ho solo detto che ha dei begli occhi = distraiti un attimo che gli zompo addosso
non ti preoccupare può accadere! = ma doveva capitare proprio a me un imbranato del genere… ?!
non sono ancora pronta per uscire insieme a te = scordatelo che mi faccio vedere in giro con uno come te
magari ci rivediamo.. = aspetta la mia telefonata domani pomeriggio alle 4!
hai ragione, sono io che sbaglio… = tirati le palle, tanto no te la do vinta!

9 commenti:

  1. capito, sparisco = da mo', oì, non ti lascerò manco più respirare

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  2. Uhm... amici maschi... che dire...
    Difficilmente socializzo con il nemico, quindi.
    S.

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  3. Oddio volevo dire fraternizzo.

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  4. quel tuo amico è proprio uno stronzo = interessante quel tuo amico.

    Riferirò... ^___^

    Acronymous

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  5. sono la prima di quattro sorelle e il mio papà per anni ha sfogato la sua voglia di figlio masculo nei seguenti: trenini lima in luogo delle volgari barbie, prima (mini)moto a 7 anni, auto a 16, patente nautica a 18, sono in grado di avere a che fare con cavi elettrici, vernici, stucchi, carta da parati, idraulica di base, saldature di media difficoltà, l'hi-tech lo mangio a colazione. Ho avuto un coprifuoco molto elastico, ho dormito fuori giovanissima, i miei amici maschi erano considerati amici e non (solo) potenziali allupati che per questo mi consideravano (anche) un amico cui confidare le robe che si dicono tra loro i maschi (...sapeste!). Sono la sua confidente preferita (...lasciamo stare). Questo, credo, mi ha salvata dalla, diciamolo, inutile, complicanza delle femmine: sono libera di dire 'no' per dire no; 'ho mal di testa' se voglio un'aspirina, e 'non ho voglia di scopare' se non ho voglia di scopare (per fortuna raramente)e se mi piace un tipo solitamente glielo dico senza indugio, anche se poi quello resta spiazzato e ovviamente si autoestingue, 'è colpa tua' se è colpa mia. In più sono rompicoglioni come solo una donna in fase luteale, sono frivola come barbaracartland, amo i tacchi alti, possiedo svariate decine di borse e me ne manca sempre una, amo stare con le amiche a spollicare e criticare e ridere di qualsiasi cosa si agiti in calze colorcarne e mini animalier, della cellulite (altrui), dell'improbabilità erotica di certi baristi e socializer, della probabilità erotica del bicipite. partecipo a tutti i vernissage, le presentazioni di libri, le prime al sancarlo, anteprime cinematografiche, concerti jazz che la mia condizionedidonnaimpegnatanelsociale mi consente. Insomma quella condizione ibrida e straordinaria che nessun enzomiccio manco si sognerebbe. Amo gli uomini. amo le donne. amo il grigio delle zone sovrapponibili. le donne dovrebbero avere tutte una (mal)educazione come la mia... novabbè non tutte sennò nella panchina non c'entriamo..

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  6. "ridere di qualsiasi cosa si agiti in calze colorcarne e mini animalier, della cellulite (altrui), dell'improbabilità erotica di certi baristi e socializer"
    io muoro

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  7. tua madre non serve (cit.)

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